“Come vivere? Cosa fare? Dove iniziare?” Testo di Abdullah Öcalan

Il liberalismo, come monopolio ideologico della modernità, cerca attraverso un vero e proprio bombardamento mediatico di creare uno stato di caos nella coscienza delle persone. Le sue armi fondamentali sono il fondamentalismo, il nazionalismo, il sessismo e la scienza moderna come una “nuova religione positivista”. Mentre il liberalismo (attraverso il fondamentalismo) controlla la coscienza delle società pre-capitaliste, controlla anche i cittadini dello Stato-nazione e distoglie dalle contraddizioni di classe attraverso il nazionalismo. Il sessismo è il loro metodo più efficace per mantenere l’uomo sotto controllo permanente e costringere le donne a vivere con violenze continue. La scienza positivista controlla il mondo accademico e attraverso di esso i giovani. Pertanto, non c’è modo di evitare i compromessi che si integrano nel sistema.

Contro questo attacco ideologico del liberalismo, è di enorme importanza trovare le risposte giuste alle domande: come vivere, cosa fare e da dove iniziare. Finora, le risposte degli oppositori del sistema a queste domande sono state inefficaci. In tutte e tre le domande le risposte della modernità hanno prevalso. La domanda “come vivere?” è stata fortemente influenzata dallo sviluppo dello stile di vita moderno negli ultimi cinque secoli. Nell’era moderna capitalista come mai prima nella storia, uno stile di vita omogeneo è stato imposto alle persone e interiorizzato.

Tutti i modi di vivere sono stati omogeneizzati da regole universali. Con questa omogeneizzazione, solo piccole differenze potevano resistere. Il rifiuto della vita moderna veniva etichettato come stranezza e follia. Queste persone folli e insensate venivano espulse dal sistema. Pochi avevano il coraggio di affrontare questo pericolo e continuare la loro resistenza.

Per cinque secoli, la domanda “cosa fare” è stata pianificata nei minimi dettagli e ha ricevuto una risposta: “Dovresti vivere una vita individualistica”, “pensa sempre a te stesso”, dice “l’unico modo è il modo dell’età moderna” e fa ció che ti spetta. La tua strada è chiara, il metodo è chiaro: dovresti fare cio che tutti gli altri fanno. Se fossi un datore di lavoro, dovresti ottenere un profitto. Se fossi un lavoratore. dovresti lavorare per il tuo salario. Cercare altre forme di fare è stupidità. Se qualcuno insiste, il risultato è essere spremuti fuori dal sistema. Ció significa disoccupazione, impotenza e corruzione. La vita è diventata crudele come una corsa di cavalli. La domanda “da dove iniziare” viene risolta dal sistema educativo. Scuole e università sono indispensabili per avere successo all’interno del sistema.

La ricerca della verità e l’atteggiamento ideologico della modernità democratica non offrono dubbi, con la loro alternativa alla modernità capitalistica come risposta a queste tre domande fondamentali. Analizzare l’identità sociale in tutti gli ambiti e offrire soluzioni costituisce il nucleo della ricerca della verità. Un atteggiamento ideologico significa superare l’egemonia ideologica della modernità dominante attraverso una critica intensiva. La modernità capitalistica, che attacca l’identità sociale e preferisce l’individualismo alla comunita, è lontana dalla verità. Riconoscerlo richiede raggiungere la verità attraverso una società economica-ecologica-democratiса.

La prima risposta generale alle domande “come vivere?”, “cosa fare?” e “da dove iniziare?” e ribellarsi al sistema all’interno del sistema. Ma combattere all’interno del sistema contro quel sistema richiede, come i saggi dell’antichità, combattere per la verità in ogni momento, anche se richiede di morire per essa. Alle domande “come vivere?” e “da dove iniziare?”, la risposta è sfuggire alla follia e all’odio di questa vita. Devi vomitare il sistema, fuori dal tuo stomaco. fuori dal tuo cervello, e purificare il tuo corpo da questa vita. Anche se sembra la vita più bella del mondo, devi vomitare tutto. La domanda “cosa si può fare?” può essere risposta solo sotto forma di una pratica organizzata e consapevole.

In relazione alla modernità democratica, la risposta a queste tre domande è ideologica e combinata praticamente con gli elementi del sistema alternativo. Il partito di avanguardia dei tempi passati, nella modernità democratica, deve svolgere un ruolo pionieristico istituzionale e orientato all’azione. Il nuovo compito della nuova leadership è costruire i tre pilastri principali del sistema (la società economica-ecologica-democratica). Per fare cio, è necessario creare accademie nuove, qualitative e quantitative, a seconda del contenuto (Ingegneria Economica, Agroecologia, Politica Democratica, Sicurezza e Difesa, Libertà delle Donne, Identità Culturale, Storia della Lingua, Scienza della Filosofia, Arte Religiosa, ecc.), che criticano non solo il mondo accademico della modernità, ma creano anche un’alternativa.

Senza solide strutture accademiche di quadri, non è possibile costruire i restanti pilastri della modernità democratica. Proprio come i quadri senza gli altri pilastri della modernità democratica non hanno significato, gli altri pilastri senza quadri accademici non possono avere successo. L’olisticità è fondamentale per il successo.

La frammentazione delle idee, del linguaggio e dell’azione deve essere abbandonata. L’unità tra idee, linguaggio e azione è una santità che non deve mai essere persa. Chi cerca di rispondere alle domande “come vivere?”, “cosa fare?” e “da dove iniziare?” senza idee, linguaggio e azione unite, non dovrebbe entrare in questa lotta. La lotta per la verità non può essere guidata dalle manipolazioni della modernità capitalistica. I quadri sono il cervello e l’organizzazione. Essi si diffondono attraverso le vene del corpo, la società. La realtà è olistica, e la verità è l’espressione di questa realtà olistica. Un quadro è la sua forma di azione, l’azione della verità.

Mentre il Medio Oriente si rinnova, deve attuare una “rivoluzione della verita” Per raggiungere questo obiettivo, è necessaria una rivoluzione nella coscienza e nel modo di vivere. E una rivoluzione per la liberazione dall’egemonia ideologica e dal modo di vivere della modernità capitalistica. Su questo punto, non si puo permettere che le persone vengano influenzate dai fondamentalisti legati alla religione o trascinate via dallo sciovinismo razziale. Queste ideologie non combattono contro la modernità capitalistica, vogliono solo ottenere la loro fetta di torta. Sono allo stesso tempo vittime e sicari della modernità capitalistica. Movimenti di sinistra, femministi, ecologici e culturali devono, se sono onesti nella loro opposizione alla modernità capitalistica, creare la lotta per la verità in modo olistico.

La lotta per la verità può avere successo solo se si sviluppa in tutti gli ambiti della vita, in comunità municipali ambientali ed economiche, in città democratiche e a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale Senza conoscere come i discepoli e i credenti delle religioni vivevano e combattevano alle loro origini, non si può condurre con successo una ricerca della verità. Il Medio Oriente deve far rivivere la saggezza delle sue antiche dee. Bisogna rivivere la vita di Mosé, Gesü, Maometto, Paolo, Mani, Veysel Karani Hallac-I-Mansur, Sehabeddin Sühreverdi, Yunus Emre e Bruno Giordano. La “rivoluzione della veritá” puo essere attuata solo attraverso questa eredità. Le rivoluzioni e i rivoluzionari non muoiono. Dimostrano che possono vivere se la loro eredità viene preservata. La cultura del Medio Oriente è una cultura di unità di idee, linguaggio e azione. Il modernismo democratico arricchirà questa cultura con la sua critica alla modernità capitalista e svolgerà cosi il suo ruolo storico.

L’individuo della modernità democratica non può realizzarsi se non si schiera contro i “tre cavalieri della morte della modernità capitalistica”; il capitalismo, l’industrialismo e lo Stato-nazione, senza essere in lotta costante e con idee, affermazioni e azioni coerenti, con l’aiuto dei tre “angeli della

libertà” della modernità democratica (la società democratica-economica-ecologica), conducendo una lotta permanente per la libertà. Senza istituzioni accademiche e comunità sociali, il mondo democratico, puro e libero non può essere realizzato. La critica alle sacre scritture e alla saggezza delle dee ha un significato nel contesto della loro strumentalizzazione da parte delle civiltà dominanti e della modernità. Ció che rimane dopo la critica è il nostro patrimonio di vita eterna e la nostra identità sociale. Il “militante della verità” nell’era della modernità democratica deve avere questa identità interiorizzata nella sua personalità, lasciando che questa vita stessa viva e continui a vivere.

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